La xylella
Cosa è la Xylella
La Xylella fastidiosa è un patogeno batterico delle piante trasmesso da insetti vettori e associato a malattie gravi che interessano un’estesa varietà di piante. Nella vite provoca la malattia di Pierce, che rappresenta un grave problema per i viticoltori di Stati Uniti e America del Sud.
Questo batterio è stato rinvenuto su olivi pugliesi, nell’Italia meridionale, a ottobre del 2013, prima segnalazione del batterio nell'Unione europea. Da allora la sua presenza è stata segnalata anche in Francia, Spagna e Portogallo. Sono in essere controlli per evitare che il batterio si diffonda ulteriormente.
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La Xylella nel Salento
Ma come è arrivata la Xylella in Salento? L’ipotesi più probabile è che sia entrata trasportata da piante ornamentali provenienti dall’America Centrale, dove il batterio esiste. In Puglia gli ulivi sono circa 60 milioni e si tratta di una pianta che, oltre a essere un’importante risorsa economica, è un elemento fondamentale della storia, della cultura e del paesaggio pugliese. Ciò che rende la situazione ancora più pesante è il fatto che non ci sia una cura e che le soluzioni proposte, tra cui l’eradicazione di parte delle piante infette, oltre a essere violente nei confronti di alberi secolari e millenari che vengono conservati e tutelati come monumenti, non sono, forse, neppure risolutive.
La xylella oggi:
Recentemente è stata istituita una nuova area infetta denominata ‘Valle d’Itria’ a causa dell’elevato rischio sanitario confermato nell’area tra Monopoli e Polignano con 119 ulivi infetti.
La zona infetta comprende gli interi agri di Polignano, Monopoli, Alberobello La necessità di procedere a questa nuova demarcazione deriva dalla presa d’atto dei risultati del monitoraggio in corso con cui sono state individuate 39 piante infette nell’area indenne compresa tra le aree delimitate di Monopoli e Polignano, 76 piante infette nell’area delimitata di Monopoli, 4 piante infette nell’area delimitata di Polignano e 4 piante infette nella zona cuscinetto dell’area delimitata ‘Salento’, risultati che fanno ritenere che nell’area di nuova demarcazione ci sia un elevato rischio fitosanitario.
Rispetto al Regolamento EU 1201 dell’agosto 2020, la cui zona infetta comprendeva in Provincia di Bari il solo comune di Locorotondo, il numero dei comuni del barese interessati sale a 5 (zona infetta) a cui aggiungerne altri 4 con la zona cuscinetto.
1.054 gli ulivi infetti abbattuti da giugno ad oggi, una misura molto sofferta che si è resa necessaria per arrestare l’avanzata della Xylella, il batterio killer che interessa 8mila chilometri quadrati di territorio, il 40% della Puglia, con un totale di 240 piante infette rinvenute nel piano di monitoraggio 2022.