L’olivo è senza dubbio uno degli alberi più diffusi nelle nostre campagne ed è da sempre legato al nostro territorio. La sua corretta gestione e potatura permette di avere un buona qualità di olive, e, dunque, di produrre un ottimo olio d’oliva extravergine.

L’olivo, nome scientifico Olea europaea, è una delle più antiche piante da frutto usate per l’alimentazione umana. È originario dei paesi che affacciano sul Mediterraneo e appartiene alla famiglia botanica delle Oleaceae.

Si tratta di un albero molto longevo, che attraversa diverse fasi di vita. La fase di allevamento, dopo la messa a dimora, dura circa quattro anni.

Dai quattro agli otto anni, se la pianta è stata curata bene, inizia la prima fase produttiva. Le produzioni sono poi crescenti nel tempo.

Dagli 8 anni l’albero di ulivo inizia la sua maturità, che dura circa 40-50 anni, a secondo delle varietà. In condizioni pedoclimatiche favorevoli la pianta può invecchiare per centinaia di anni.

Apparato radicale, tronco e rami dell’albero di olivo

L’apparato radicale dell’albero di olivo è abbastanza superficiale, non spingendosi di solito oltre il metro di profondità. Le radici, però, si estendono molto in orizzontale.

L’albero ha un tronco di forma cilindrica, di colore grigio e forma contorta.

Il legno dell’ulivo è uno dei migliori in assoluto, in quanto duro e pesante.

Alla base del tronco, detto ceppaia, si generano ogni anno numerosi polloni basali, che occorre eliminare.

L’olivo è un albero sempreverde, con un’attività vegetativa continua che rallenta solo nel periodo invernale. Le foglie si presentano sulle ramificazioni in modo opposto. Hanno forma ellittica, sono coriacee e hanno un piccolo picciolo. La pagina inferiore è di colore bianco-argenteo, mentre la pagina superiore è di solito verde. Le gemme, da cui si generano nuove ramificazioni, sono di due tipi:

  • Ascellare
  • Apicale, ossia quelle da cui continua l’accrescimento della pianta.

I fiori e i frutti dell’albero di olivo

I fiori, ermafroditi, sono piccoli, di colore bianco, raggruppati in infiorescenze a grappolo in numero variabile da 10 a 15. L’albero emette le sue infiorescenze, dette mignole, sulle ascelle dei rami dell’anno precedente. A seconda della zona climatica l’infiorescenza ha inizio tra marzo e aprile e, a seconda della varietà, la fioritura si verifica da maggio a giugno.

I frutti, che tutti conosciamo, sono le olive: drupe globose, di forma, colore, dimensione differenti a seconda della varietà. 

La potatura dell’ulivo nei diversi stadi della crescita

Gli interventi di potatura dell’olivo variano a seconda della fase di vita dell’albero. Nei primi anni, quando la pianta cresce e assume la sua forma, saranno molto contenuti. Nella fase adulta-giovanile, quando la produzione è a regime, si provvederà a una potatura di media intensità.

Nel periodo d’invecchiamento dell’albero, quando è più forte il fenomeno dell’alternanza produttiva, si realizzeranno potature più incisive.

16 dicembre 2022 — Carlotta Totaro Fila